Iniziano le indagini di archeologia del paesaggio a Velva
Nell’ambito delle attività museali programmate dal Museo Diffuso di Cultura Contadina di Velva, civico Museo del Comune di Castiglione Chiavarese, in collaborazione con istituzioni culturali, prende avvio il seguente progetto, avente come finalità lo studio archeologico e storico del paesaggio rurale velvese:
Un team di archeologi del Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale (LASA) dell’Università di Genova sta sviluppando un nuovo progetto di ricerca nella frazione di Velva (Castiglione Chiavarese). La ricerca inizierà questo novembre con una campagna di archeologia del paesaggio con l’obiettivo di studiare nel territorio di Velva le trasformazioni del paesaggio andando indietro nel tempo, prestando particolare attenzione alle tracce attuali delle pratiche storiche di gestione delle risorse ambientali (terrazzamenti, calcare, carbonaie, neviere, tracce delle attività di pascolo, della selvicoltura ecc.) e alle loro modificazioni nel tempo.
La ricerca fa parte della tesi dottorale di Laura Gago Chorén dedicata a un confronto tra i paesaggi rurali storici dell’Appennino ligure e quelli della Galizia, e si inserisce nell’ambito del progetto europeo CLOE, un programma di formazione dottorale dedicato allo studio delle aree rurali a partire da prospettive storiche, ambientali e legali per contribuire alla costruzione di nuove politiche di sviluppo sostenibile e di conservazione dei territori rurali e montani e del loro ricco patrimonio.
Il gruppo di ricercatori è diretto dalla professoressa Anna Maria Stagno, che coordina il LASA e insegna Archeologia del paesaggio presso l’Università di Genova, e conta sulla collaborazione del Museo Diffuso della Cultura Contadina di Velva, diretto da Fausto Figone, con cui la collaborazione è iniziata nel 2022 con il ciclo di Seminari “Gli spazi dell’archeologia rurale”.
Il team di archeologi avrà come base Velva, dove conta di costruire un dialogo con gli abitanti, non solo per raccogliere testimonianze sulle pratiche delle attività produttive del passato, ma anche per confrontarsi sui problemi attuali di Velva e delle aree interne e sul loro futuro.