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Domenica 28 luglio dalle ore 18, nel centro storico di Velva, frazione del comune di Castiglione Chiavarese, torna a vivere- siamo alla 25a edizione – una “pratica” agricola tradizionale fra le più caratteristiche del mondo contadino, ed anche fra le più dimenticate: la trebbiatura del grano.Anche quest’anno alcuni contadini del luogo, tra i pochi che ancora seminano qualche fascia di grano, hanno accolto l’invito di organizzare la trebbiatura sul piazzale del centro storico dell’antico borgo di Velva, proprio come avveniva da tempi immemorabili  fino alla metà del secolo scorso.Le “macchine” usate saranno proprio le stesse impiegate nella tradizione locale, e di cui è ancora chiara l’immagine nel ricordo dei più anziani: la trebbiatrice a mano – a macchina da batte  – e il ventilabro meccanico a mano – a macchina da vande – entrambe conservate nel locale Museo Diffuso della Cultura Contadina.Attorno a questo momento, proprio come succedeva nella tradizione, si radunerà praticamente tutto il paese: uomini che si alterneranno “a girare la maniglia”, trebbiatore, donne a disfare i covoni e le  manelle, uomini e donne a ritirare la paglia, uomini a vandere, ecc. il tutto immerso nei suoni e nelle voci di questi particolari  momenti di aggregazione.Verranno mostrate, col supporto di audiovisivi, le varie fasi del tradizionale ciclo lavorativo del grano.Nel corso della manifestazione saranno distribuiti  prodotti e piatti tipici (e bevande!) locali.La manifestazione fa parte delle iniziative che costituiscono il programma culturale del Museo, che prevede il coinvolgimento e la partecipazione attiva della comunità e dei visitatori in genere nella fruizione museale, rendendo così le esposizioni strumento vivo di comunicazione culturale.

Quest’anno la manifestazione è arricchita dalla partecipazione del team di archeologhe del Laboratorio di Archeologia e Studi Ambientali (LASA) dell’Università di Genova, presenti a Velva nell’ambito del progetto – sviluppato congiuntamente dall’Università di Genova e dall’Università di Oviedo (Galizia, Spagna) e in collaborazione col Museo Diffuso – finalizzato allo studio e al confronto tra i paesaggi rurali dell’Appennino ligure e quelli della Galizia. Nell’occasione le ricercatrici presenteranno una prima sintetica relazione dei risultati delle loro indagini.