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Un team di archeologhe del Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale (LASA) dell’Università di Genova nell’autunno 2023 ha avviato un progetto di ricerca nella frazione di Velva (Castiglione Chiavarese).

Prende il via il prossimo 17 luglio la campagna archeologica a Velva, parte integrante del progetto di ricerca dottorale di Laura Gago-Chorén, dell’Università di Genova.

La sua tesi, focalizzata sul confronto tra i paesaggi rurali storici dell’Appennino ligure e quelli della Galizia (Spagna).  Il gruppo di ricerca è guidato dalla professoressa Anna Maria Stagno, surpervisor della tesi, coordinatrice del LASA e docente di Archeologia del paesaggio presso l’Università di Genova. Il gruppo di lavoro comprende ricercatori del LASA e del Llabor, laboratorio di Archeologia agraria dell’Università di Oviedo, diretto dalla prof.ssa Margarita Fernández Mier, co-supervisor della tesi della dott.ssa Gago-Chorén.

Collabora con il team il Museo Diffuso della Cultura Contadina di Velva, diretto da Fausto Figone.

La collaborazione con il museo è iniziata nel 2022 con il ciclo di Seminari “Gli spazi dell’archeologia rurale”, che ha permesso avvicinare la popolazione locale ai progetti di ricerca del LASA dell’Università di Genova.

La campagna, che terminerà il 31 luglio, vedrà le archeologhe basate a Velva, dove si impegneranno a costruire un dialogo con gli abitanti per raccogliere testimonianze sulle pratiche produttive del passato e discutere sui problemi attuali e sul futuro della comunità e delle aree interne. L’obiettivo della campagna è, da un lato, raccogliere la memoria orale riguardante l’uso del suolo, le attività produttive, i cambiamenti territoriali, i diritti di accesso alle risorse ambientali e le attività sociali, le problematiche attuali della comunità per identificare i rischi e le vulnerabilità che influenzano il territorio, anche attraverso la costruzione di mappe partecipative. La ricerca è inserita nel progetto europeo CLOE, un programma di formazione dottorale che mira a studiare le aree rurali attraverso prospettive storiche, ambientali e legali, al fine di contribuire alla costruzione di nuove politiche di sviluppo sostenibile e conservazione dei territori rurali e montani